TERAMO – Sono tante le manifestazioni di commozione e di partecipazione al lutto per la scomparsa di Catarra da parte del mondo politico abruzzese.
Luciano D’Alfonso, era sempre pronto per gli altri. A cominciare dal presidente della Regione, Luciano D’Alfonso: "Sono addolorato. Di lui ho il ricordo di un uomo buono, sempre pronto a prodigarsi per gli altri, che ha fatto della disponibilità al dialogo la propria bandiera politica ed esistenziale. Porgo alla sua famiglia le condoglianze mie e dell’Abruzzo intero".
Renzo Di Sabatino, ha sempre preposto il senso di umamanità: "Una perdita dolorosa, una persona che ha saputo attraversare esperienze pubbliche importanti, prima come Sindaco e poi come Presidente della Provincia, senza mai lasciarsi affascinare dalle prerogative del ruolo: ha sempre preferito la parte istituzionale e amministrativa a quella politica affrontando i problemi e gli ostacoli con uno spiccato senso di umanità rifuggendo gli aspetti più conflittuali e controversi che pure il mondo della politica conosce. Alla moglie e alle figlie va il nostro più sincero cordoglio e quello di tutta la Provincia".
Sandro Mariani, vicino alla gente e al territorio: "Un evento inaspettato che mi ha colpito profondamente. Ho conosciuto Catarra tanti anni fa in occasione della sua elezione a presidente della Provincia di Teramo. Di lui ho il ricordo di un uomo semplice e disponibile, vicino alla gente e ai valori del territorio. Ne è testimonianza il suo forte legame con Notaresco dove i cittadini lo hanno voluto sindaco per ben due volte. Alla sua famiglia – conclude Mariani – va la mia vicinanza personale e quella dell’intero gruppo consiliareì regionale del Partito Democratico".
Gianguido D’Alberto, lascia preziosa eredità: "Non ho avuto molte occasioni di frequentazione con Valter Catarra. Di lui mi ha colpito però, ogni volta che ci siamo visti, la disinvolta bonarietà, l’istintiva simpatia, la spontanea allegria. È difficile perciò, accettare senza un moto di incredulità che una persona così abbia trovato un destino tanto repentinamente avverso. Non credo di sbagliare se dico che Catarra, nell’assumere i ruoli pubblici e istituzionali che ha ricoperto, abbia come preservato queste sue preziose caratteristiche, che rimangono come una eredità cui, noi chiamati a nostra volta a ricoprire incarichi pubblici, forse possiamo guardare come un piccolo monito. Un suggerimento, non saprei quanto consapevole ma non per questo meno significativo, a non perdere noi stessi dentro le nostre funzioni, dentro le maglie che ingabbiano la nostra personalità, dentro ruoli capaci talvolta di spogliarci della nostra autenticità – prosegue D’Alberto -. Ecco credo che la maniera migliore per ricordare e rendere omaggio a Valter Catarra sia questo riconoscimento a lui dovuto: essere stato sempre se stesso, essersi visto e impegnato in politica con il medesimo abito mentale e comportamentale con cui stava tra amici e conoscenti. Non è il momento dei giudizi, dei resoconti, ma è questa l’occasione per fermarsi a guardare un uomo che ha immerso se stesso dentro la cosa pubblica con spontaneità e sincerità, senza interessi diretti e personali, con una umiltà che non è mai stata modestia. Alla famiglia di Valter Catarra vadano i sensi della vicinanza miei personali e dell’intera città di Teramo".
Pierluigi Biondi, amico e riferimento lacia grande vuoto: "Esprimo profondo cordoglio per la scomparsa prematura di Walter Catarra". Così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi: "Lascia un grande vuoto in quanti lo hanno conosciuto, anche nella comunità aquilana che dopo il sisma trovò in Catarra, nelle vesti di sindaco di Notaresco e presidente della Provincia di Teramo, un amico e un riferimento che si prodigò per accogliere quanti avevano perso tutto in quella tragedia e assicurare, per quanto possibile, una condizione di normalità".
Giulio Sottanelli, un uomno daltri tempi: "Valter Catarra era un uomo perbene, una persona semplice, onesta e umile, un uomo d’altri tempi per la pacatezza e l’equilibrio con i quali ha rivestito i ruoli di sindaco di Notaresco e di presidente della Provincia di Teramo, la sua scomparsa così prematura e improvvisa mi addolora, alla sua famiglia vanno le mie piu sentite condoglianze".
Luciano Monticelli, amici da sindaci, grande rispetto per un uomo pacato: "La notizia della morte di Valter Catarra mi lascia senza parole. Il pensiero va agli anni passati insieme nelle vesti di sindaco, quando più volte ci siamo incontrati e raffrontati. Un rapporto il nostro di profondo rispetto, grazie anche alla pacatezza e alla diplomazia che lo contraddistinguevano. Questo il ricordo più grande che porterò con me. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia e un saluto grande a Valter. La politica perde un uomo di altri tempi. Grazie per il tuo impegno e per l’esempio dato".
Francesco Mastromauro, pervaso da senso di responsabilità e passione: “Una perdita che ci addolora perché – dice il sindaco – Valter non era solo un uomo che, da sindaco prima e da presidente della provincia poi, aveva adempiuto con senso di responsabilità e passione a incarichi istituzionali delicati e impegnativi ma anche perché possedeva indubitabili qualità umane. Alla moglie Daniela ed alle figlie Federica e Francesca va il nostro cordoglio”.